BANDO AMIANTO 2023

Incentivi alle imprese per la rimozione di amianto e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto.
BANDO AMIANTO 2023

Dalle ore 10 di questa mattina fino alle ore 16:00 del 28 novembre 2023 possono presentare domanda per richiedere un contributo le micro, piccole e medie imprese e le grandi imprese, con sede legale o unità locale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Progetti finanziabili

Sono finanziabili i progetti relativi alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività (sono esclusi, quindi, i costi di ricostruzione).

Con l’obiettivo di dare massima efficacia all’utilizzo delle risorse disponibili, qualificando i luoghi di lavoro e contestualmente tutelando la salute dei lavoratori e della cittadinanza dal rischio di esposizione all’amianto, sono stati definiti i seguenti criteri di priorità:

  • Vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali. Si considerano per scuole: scuole di ogni ordine e grado pubbliche o paritarie. Si considerano per ospedali: ospedali e strutture sanitarie pubblici o accreditati.
  • Contestuale installazione di impianto fotovoltaico. L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato presso la medesima unità locale, l’area produttiva, commerciale o artigianale di cui fa parte l’edificio da bonificare e dovrà essere installato dopo la data di presentazione della prenotazione on-line.

Le imprese interessate dovranno effettuare la prenotazione on-line collegandosi all'applicativo on-line all'URL https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/ambiente/incentivirimozioneamianto/.

Gli incentivi alle imprese per la rimozione e lo smaltimamianto ento di manufatti contenenti amianto sono un importante strumento di sostegno per promuovere la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro, nonché per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini.

In Italia, l'uso dell'amianto è stato vietato nel 1992, tuttavia sono ancora presenti numerosi manufatti contenenti questo materiale altamente pericoloso. La rimozione e lo smaltimento di questi manufatti rappresenta un'operazione complessa e costosa, che richiede professionalità e attrezzature specifiche per garantire la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente circostante.
Per questo motivo, il Governo Italiano ha introdotto diversi incentivi economici per le imprese che si occupano della rimozione e dello smaltimento di manufatti contenenti amianto, al fine di agevolare e incoraggiare questa importante attività.

La presenza di amianto in capannoni industriali è un problema molto comune che richiede interventi di rimozione e bonifica per garantire un ambiente di lavoro sicuro. L'amianto, infatti, è una sostanza altamente cancerogena che può essere nociva per la salute dei lavoratori esposti. La normativa italiana prevede una serie di obblighi per i proprietari o gli occupanti di capannoni industriali in cui è presente l'amianto. In particolare, devono essere effettuate regolari verifiche sulla presenza di amianto e, qualora riscontrata, deve essere avviata la procedura di rimozione.
La rimozione dell'amianto dai capannoni industriali è una pratica fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente circostante. In un'ottica di sostenibilità e rispetto per l'ambiente, molte aziende scelgono di associare l'operazione di rimozione all'installazione di impianti fotovoltaici. Questa scelta permette di sfruttare al massimo la superficie dei tetti dei capannoni e generare energia pulita e rinnovabile.

L'installazione di un impianto fotovoltaico contestuale alla rimozione dell'amianto su capannone industriale o struttura pubblica, può essere un'ottima soluzione per ridurre i costi energetici e l'impatto ambientale. Inoltre, grazie ai finanziamenti statali e regionali, è possibile ottenere agevolazioni fiscali e contributi per incentivare la transizione verso energie rinnovabili, come nel caso del bando amianto 2023. L'installazione di un impianto fotovoltaico contestuale alla rimozione dell'amianto richiede un investimento iniziale, ma nel lungo termine si dimostra conveniente grazie alla riduzione dei costi energetici e all'ottenimento di vantaggi fiscali. Inoltre, l'utilizzo di energia solare aiuta a diversificare le fonti energetiche del Paese.
I tetti dei capannoni rappresentano una grande risorsa per la produzione di energia pulita e rinnovabile attraverso l'utilizzo del fotovoltaico. Grazie alla loro estensione e posizione, i tetti dei capannoni possono essere sfruttati al massimo per installare pannelli solari e produrre elettricità per le attività svolte all'interno dei capannoni stessi. L'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli stabilimenti ha anche un impatto positivo sullo sfruttamento degli spazi. Infatti, i pannelli solari possono essere installati senza occupare ulteriore spazio a terra, sfruttando al massimo la superficie già disponibile sui tetti dei capannoni. Ciò è particolarmente importante nelle aree urbane, dove lo spazio disponibile è limitato e prezioso.

Inoltre, l'inserimento di impianti fotovoltaici nei capannoni industriali può contribuire a valorizzare le aree abbandonate o dismesse, rendendole nuovamente funzionali e sostenibili.

F.lli Franchini srl si occupa da oltre 15 anni di installazione di impianti fotovoltaici ad uso industriale, affiancando i clienti nella scelta della soluzione miglior e per le proprie esigenze aziendali. Accompagnamo le imprese che scelgono l’energia rinnovabile seguendole in tutto il percorso: dalla progettazione, all’installazione fino alle premurose attività di manutenzione e assistenza post-vendita.

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